Nutisiari nr. 9 anno 2015
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I WALSER Milano, 9 febbraio, presso la Società Svizzera |
La parola Walser è la contrazione del tedesco Walliser e significa vallesano, cioè abitante del cantone Vallese.
I Walser discendono infatti da una popolazione appartenente al ceppo degli Alemanni che attorno all'VIII secolo, nell'ambito delle grandi migrazioni delle popolazioni germaniche che caratterizza la prima parte dell'alto medioevo, si stabilisce in Svizzera sul territorio dell'attuale cantone Vallese. Durante il XII-XIII secolo numerosi coloni Walser provenienti dall'alto Vallese iniziano a migrare verso diverse località dell'arco alpino in Svizzera, Liechtenstein e Austria, nonché nelle aree piemontesi e valdostane adiacenti al Monte Rosa, dove formano importanti e vigorosi insediamenti di lingua e cultura germanica, anche in Insubria. I Walser portano in questi territori subalpini la loro lingua, molto simile alla lingua originariamente parlata nella Svizzera tedesca e chiamata Titsch, Töitschu o Titzschu secondo le località (tutti termini chiaramente assimilabili al tedesco Deutsch). Purtroppo questa antica lingua non è oggi quasi più parlata dalla popolazione locale, anche se esistono documenti e studi che hanno consentito di preservarla e di tramandarla fino a oggi. L'influenza della lingua e della cultura Walser è comunque tuttora ben presente in questi territori e la si ritrova con chiarezza non solo nei costumi, nella toponomastica e nella lingua locale, ma anche, e forse soprattutto, nelle storie e nelle leggende tramandate generazione dopo generazione dalla tradizione popolare. |
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