mercoledì 21 ottobre 2015

Visita degli Asburgo a Milano.



 
 
Articolo pubblicato da AFFARI ITALIANI, primo giornale online italiano:
 
Milano, tre giorni di altezze imperiali.
Gli Asburgo tra cerimonie e galà. Spritz

Mica capita sempre di avere due altezze imperiali sotto la Madonnina. Per tre giorni, poi. All’ombra del Duomo sono arrivati l’Arciduca Ereditario Carlo d’Asburgo Lorena e suo fratello Giorgio. L’occasione? Il bicentenario dell’istituzione del Regno Lombardo Veneto… SPRITZ MILANO, LA RUBRICA DEL BEL MONDO MILANESE

Mica capita sempre di avere due altezze imperiali sotto la Madonnina. Per tre giorni, poi. All’ombra del Duomo sono arrivati l’Arciduca Ereditario Carlo d’Asburgo Lorena e suo fratello Giorgio: il bicentenario dell’istituzione del Regno Lombardo Veneto ha dato l’occasione di una storica visita ufficiale alla citta lombarda, organizzata dal Circolo del Regno Lombardo Veneto e del St-Georg Orden col beneplacito della Imperial Regia Cancelleria della Famiglia Asburgo, che si è articolata in appuntamenti pubblici e privati, in cui gli Arciduchi hanno avuto modo di incontrare non solo esponenti della nobiltà, ma anche autorità civili, religiose e accademiche, e illustri membri della società civile.
 
La visita si è aperta venerdì scorso con una lectio magistralis tenuta dall’arciduca Carlo nell’Università Cattolica di Milano, in cui ha illustrato quali siano gli intendimenti e gli sforzi che ancor oggi -seppur senza avere troni e corone- gli Asburgo stanno profondendo per una vera Europa cristiana e federale, in cui la Mitteleuropa (ossia i popoli e le regioni del vecchio Impero – e fra questi, anche Lombardia e Veneto) deve ritrovare il suo ruolo guida. Nel pomeriggio, visite private in Regione e in Arcivescovado, per concludere con una cena offerta dal conte friulano Giuseppe Rizzani. Il sabato è stato dedicato alle cerimonie del Konventum  del St-Georg Orden: la Serbidiola (l’inno imperiale, musicato da franz Joseph Haydn nel 1797) è risuonata in Piazza Duomo, eseguita dalla Banda Imperial Regia, che segue gli Asburgo nelle loro visite in Europa. Poi, una solenne Messa e l’incontro con un variegato e numeroso pubblico davanti alla Chiesa di San Carlo al Corso, dove chiunque ha potuto conoscere e salutare gli eredi di Cecco Beppe. Alla sera, invece, durante un più esclusivo galà nelle sale di Palazzo Bocconi, più di duecento persone appartenenti all’aristocrazia e provenienti da tutto il vecchio Impero hanno levato i calici alle migliori fortune del Lombardo Veneto e della Casa Imperiale, chiudendo così la parte pubblica di queste prime celebrazioni. Domenica l’Arciduca Georg ha invece incontrato, in stretta cerchia, Soci e Amici del Circolo del Regno Lombardo Veneto, incoraggiandoli a proseguire nell’opera di custodia della tradizione e della storia dell’antico Regno, guardando al futuro per costruire un’Europa migliore. Le celebrazioni proseguiranno poi con l’ormai tradizionale Convegno di Studi Mitteleuropei che il Circolo del Regno Lombardo Veneto, in collaborazione con l’Associazione Culturale Aristocrazia Europea, ha fissato per il prossimo sabato 21 novembre.
 

 
Nelle foto: Le Loro Altezze Reali et Imperiali, i Principi ed Arciduchi d'Austria, il capo famiglia Carlo ed il cadetto Giorgio D'Asburgo Lorena, eredi del Sacro Romano Impero, insieme al Barone Roberto Jonghi Lavarini, al Nobile Diego Martino Zoia (Presidente del Circolo del Regno Lombardo Veneto) ed al Conte Andrea Boezio Bertinotti.


 
 
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venerdì 16 ottobre 2015

Aristocrazia: Nobili e Cavalieri, con la Croce e con la Spada!

 
 
Sono onorato di servire chi ha veramente bisogno, come volontario del più importante Ordine cavalleresco, quello di Malta, ed anche di portare le mie figlie ai pellegrinaggi gerosolimitani a Loreto, momenti di grande intensità e formazione spirituale. E sono orgoglioso di essere cavaliere mauriziano, sia per la mia antica fede monarchica che per lo storico legame del popolo Walser con San Maurizio e con Casa Savoia, in particolare con la Regina Margherita. Faccio parte di svariate associazioni nobiliari e cavalleresche, araldiche e genealogiche, italiane ed europee, e sono certamente grato a tutti coloro che hanno così voluto gratificare la mia militanza in difesa della Tradizione, ma l’aristocrazia è ben altra cosa, più importante e profonda. Oggi, purtroppo, ci sono tanti cavalierati ma pochi cavalieri, tanti titolati ma pochi nobili, nel senso che si stanno perdendo i valori tradizionali di riferimento e gli scopi originari dell’aristocrazia, senza i quali, rimane solo una sterile parodia estetica, pura vanità priva di reale significato, solo medagliette e mantelli. Il vero aristocratico è colui che si impegna per la propria comunità, in maniera disinteressata, aiutando i poveri ed i malati, e difendendo la nostra millenaria civiltà europea e cristiana dai suoi nemici, interni ed esterni. Giusto onorare la Croce, pregando e aiutando deboli e indifesi, ma non dimentichiamoci mai della spada, soprattutto di fronte alla persecuzione dei cristiani nel mondo, al terrorismo islamico ed alla decadenza morale dell’Occidente! Autentici moderni cavalieri, oggi, sono innanzitutto i nobili combattenti delle milizie cristiane orientali che, in Siria ed in Iraq, armate di rosario e mitra, difendono le loro famiglie, i loro villaggi, le loro chiese, la loro e nostra Fede. Al loro fianco anche diversi volontari stranieri (moderni crociati), soprattutto russi e greci ortodossi, ma anche qualche buon cattolico francese ed il piccolo sostegno economico del movimento internazionale dei Fratelli Cristiani. Grazie a Dio, mentre la nostra imbelle Unione Europea (in mano a banchieri usurai e burocrati parassiti, tutti massoni) rimane indifferente davanti al genocidio dei cristiani, contro il sedicente Stato Islamico ISIS, è intervenuto militarmente il rinato impero russo, al quale siamo, sempre più, riconoscenti e politicamente vicini.
"il Barone Nero" Roberto Jonghi Lavarini
Uradel von Crussnall (Nobile discendente dagli antichi signori feudali di Crusinallo), Uradel von Naters (Nobile discendente dagli antichi visdomini di Naters nella Svizzera Vallese), Walser Freiherr von Urnavas (Barone di Ornavasso, in quanto discendete dai Vassalli tedesco-vallesi, curatori del feudo, nominati dal Principato Imperiale Vescovile di Sion nel Vallese), Nobile Decurione di Ornavasso, Patrizio Ossolano, Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Somala, Cavaliere di Gran Croce Ordine dei Santi Contardo e Giuliano (Casa d’Este), Cavaliere di Gran Croce Sovrano Ordine Nobiliare Greco Ortodosso di Santa Sofia (Casa Paleologo), Gran Croce  della Confraternita Monarchica Tradizionalista del Maestrazgo, Cavaliere dell’Ordine di San Giorgio “della Antica Nobiltà del SRI” (SAS Gundakar von Liechtestein), Cavaliere (Classe Unica) dell’Ordine Imperiale del Drago (Ordo Draconis), Grande Ufficiale Ordine Aquila Romana (Famiglia Mussolini), Commendatore con Placca dell’Ordine dell’Aquila d’Epiro (Patriarcato Greco Ortodosso), Commenda di Giustizia della Confraternita di San Giorgio di Rougemount, Commendatore Ordine Imperiale di Sant’Eugenio di Trebisonda (Casa Comneno), Commendatore Ordine Nobiliare dell’Aquila di Prussia (SAIR Friedrich Wilhem von Prussia), Cavaliere di Giustizia Ordine Sacro Imperiale Militare Nemantico Angelico Aurato Costantiniano di San Giorgio sotto la regola di San Basilio (Casa Comneno), Cavaliere di Giustizia Ordine Militare di San Salvatore e di Santa Brigida di Svezia, Cavaliere Antico Ordine delle Corona di Ferro (Principe Boris De Rakewiltz degli Arodij), Cavaliere Ordine Supremo Militare del Tempio di Gerusalemme (Rocco Zingaro di San Ferdinando), Cavaliere Antico  Ordine dei Cavalieri Bianchi  (Principa di Seborga), Cavaliere dell’Ordine di San Carlo Borromeo, Cavaliere di Malta ad Honorem (Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista), Guardia d’Onore Scelta al Reale Pantheon, Guardia Nobile ai Sacrari di Guerra, Medaglia di Benemerenza del Patriarcato di Babilonia dei Caldei, Medaglia al Merito dell’Ordine di San Carlo Borromeo, Medaglia della “Corona Ferrea” Fondazione Cajetanus, Medaglia della Associazione Amici della Santa Croce, Medaglia d’Oro al Merito del Centro Studi Pio IX, Membro Onorario della Internationaler Adelsverband (Nobiltà Germanica), Membro Onorario del Cuerpo Colegiado de la Nobleza Historica de los Reinos Ibericos, Accademico Onorario della Nobile Accademia Carolingia, Membro del Corpo della Nobiltà d’Europa, Membro Accademia del Sacro Romano Impero, Delegato per l’Italia della Walser Uradel Kulturverein, Portavoce della  “Deutschen Adel der Alpen” Italia, Membro Consultore della Accademia di Studi sugli Ordini Cavallereschi, Membro Corrispondente della Società Genealogica Italiana, Membro Corrispondente del Collegio Heraldico de Lisboa, Membro Corrispondente dell’Istituto Heraldico de Buoenos Aires, Membro Corrispondente del Colegio Brasileiro de Genealogia, Ricercatore Associato del Centro Studi Araldici di Arcisate, Socio della Società Italiana di Studi Araldici, Socio dell'Istituto Araldico Genealogico Italiano, Socio della Società Araldica Svizzera, Socio della Regale Angelica Accademia di Bayeux.