JONGHI LAVARINI
Nobili Decurioni di Ornavasso - Patrizi Ossolani
Uradel von Naters - Walser
Freiherr von Urnavas
Sippe
Walser (famiglia tedesco-vallese) del Monte Rosa, Uradel (di antica nobiltà
feudale, citata nei documenti storici ufficiali fin dal 1275), originaria di
Naters, vicino a Briga (in Svizzera) e trasferitasi, in parte, in Vall
d’Ossola, nel XIII secolo, esattamente a Casaleccio di Ornavasso. Nel 1486, il
Vescovo di Sion, Iodico von Syllinen, Signore del Vallese e Principe del Sacro
Romano Impero, rivendicando il dominio su quelle terre, nominò, suo Curatore, il
Ritter (Cavaliere) Theodorus Jongh, riconoscendolo legittimo erede dei primi
signori feudali di Ornavasso (un ramo cadetto dei conti carolingi Castello
Crusinallo, poi trasferitisi nel Vallese) con lo spettante titolo di Freiherr von
Urnavas. Già nel 1495, però, il Ducato di Milano ed i Visconti di Castelletto
Ticino rientrarono definitivamente in possesso della Baronia di Ornavasso,
accordandosi con le “locali genti alemanne”
(Walser), alle quali venne concessa una larga autonomia. Da allora i “todeschi Jonghi di Urnavas” sono sempre
citati negli eventi storici della valle.
In particolare, nel 1575, Pietro ed Angelino Jonghi, partecipano alla
costituzione degli Statuti di Ornavasso in quanto “cardenzari (credenzieri,
decurioni) et uomini particolari di
detto luoco”. Nel 1605, gli Jungen
Urnavas sono citati nel “Wappenbuch des Heligen Romischen Reichs” (registro
degli stemmi del Sacro Romano Impero). Nel corso dei secoli possedettero molte
terre agricole, pascoli, boschi, cave di marmo e palazzi signorili (ancora
esistenti come quelli di Ornavasso, Vogogna e Piedimulera), imparentandosi con
le più importanti famiglie del Verbano-Cusio-Ossola. Dal 1738 gli Jonghi furono
sempre presenti nel Consiglio Generale dell’Ossola come Patriziato Aggregato. Nel
1900, S.M. Re Umberto I concesse al Nobile Cesare Jonghi di aggiungere al
proprio cognome anche quello materno Lavarini, insieme al relativo stemma. I
Lavarini sono una nota famiglia patrizia ossolana (di remota origine veneta),
di medici ed impresari, citata fin dal 1575 che, da allora, fece sempre parte
dell’amministrazione di Ornavasso, prima del Feudo e poi del Comune. Fra i
tanti personaggi illustri della Famiglia Jonghi Lavarini, ricordiamo: il
Capitano Giovanni (1821-1883) combattente pluridecorato per le tre Guerre per
l’Indipendenza ed Unità d’Italia; il sopraccitato Comm. Prof. Ing. Cesare
(1864-1934), studioso della lingua walser, poeta e filantropo. Da ricordare
anche l’italo-argentino Tito Jonghi, imprenditore cosmopolita, fondatore della
omonima casa motociclistica a Parigi.
Il Regno d’Italia riconobbe solo una
consolidata e generosa Nobiltà Decurionale (More Nobilium, ovvero Nobili
Decurioni di Ornavasso e Patrizi Ossolani, in quanto partecipanti, da
generazioni, alla amministrazione ed al governo locale) anche se, gli Jonghi
Lavarini, soprattutto all’interno della comunità internazionale alpina Walser,
hanno sempre continuato a vantare pubblicamente i tradizionali titoli vallesi
di “Uradel von Naters” (Nobili di Naters) e di “Freiherr von Urnavas” (Baroni di Ornavasso),
riconosciuti dalla “Walliser Vereinigung Für
Familienforschung” (Associazione Genealogica del Vallese), dalla “Schweizerische Heraldische Gesellschaft” (Società Araldica Svizzera),
dalla “Walser Uradel Kulturverein” (Associazione Culturale della Antica Nobiltà
Walser) federate alla “Association de Familles Suisses (ASF, a sua
volta aderente alla CILANE, Commission d’Information et Liason des Associations
Nobiliaires Europèennes) e dalla Internationaler Adels Verband
(Associazione Internazionale della Nobiltà) utilizzando le relative distinzioni
araldiche baronali, ancora ben visibili sulle loro storiche dimore nel Vallese,
in Ossola ed anche a Milano.
Gli
attuali rappresentanti discendono da Sua Eccellenza Cav. di Gran Croce Ing.
Edmondo Luigi, Luogotenente d’Onore a
vita dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (OESSG) del nord
Italia (Dignitario Membro del Gran Magistero con Palma d’Oro, titolo personale
di Conte Palatino del Sacro Palazzo Lateranense, “Conchiglia
del Pellegrino” del Patriarcato Latino di Gerusalemme, “Sacro Segno” del
Custode Francescano di Terra Santa, “Santa Croce di Gerusalemme” del
Patriarcato Cattolico Greco-Melkita e Gran Croce dell’Ordine Ortodosso di Santa
Caterina del Monte Sinai), Commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia e
dell’Ord. Pontificio di San Gregorio Magno, Cav. Ord. Pontificio di San
Silvestro Papa, Cav. al Merito della Rep. Fed. di Germania, Ufficiale del
Savoia Cavalleria nei Lancieri di Novara e Capitano del Genio Militare II.G.M.,
Cittadino Benemerito del Comune e della Provincia di Milano, amico e
benefattore del Beato Don Carlo Gnocchi, 1904-1987) sposato con N.D. Ester Boni
- Spadaccini (Dama di Commenda OESSG, 1915-2009).
Stemma:
Destra di bianco, pianta verde in campo con forti radici attorniate da
due
lettere “J” d’oro. Sinistra d’azzurro, tagliato da sbarra d’oro, in alto
a dx
tre soli d’oro, in basso a sx giglio d’oro Motto: “OTIUM CUM
DIGNITATE”.
La
famiglia è attualmente rappresentata dal Nobile Dott. Cesare Giovanni Jonghi
Lavarini (Milano il 25 gennaio 1939), Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo
Sepolcro di Gerusalemme e Medaglia d’Oro della Camera di Commercio ed Industria
di Milano, Amministratore Unico della Società Edificatrice Immobiliare Milanese
(fondata dal padre nel 1927), sposato con la N.D. Dott. Alda dei Conti
Ganassini di Camerati (*) Dama OESSG, n.
Milano 8 settembre 1940), da cui:
1)
Nobile Dott. Cristina (n. Milano, 6 aprile 1967) Ausiliaria della Croce Bianca;
2)
Nobile Dott. Roberto (n. Novara 10 giugno 1972) Cavaliere dell’Ordine Dinastico
dei Santi Maurizio e Lazzaro (Casa Reale di Savoia) e di una decina di altri
importanti ordini cavallereschi cristiani di tutto il mondo, Volontario del
Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di Malta (SMOM), Patrizio Bizantino (Casa
Imperiale Ortodossa Cantacuzene), Grande Ufficiale dell’Ordine dell’Aquila
Romana (sodalizio patriottico della Famiglia Mussolini), vice presidente
fondatore della associazione culturale internazionale Aristocrazia Europea,
delegato della Walser Uradel Kulturverein e portavoce della Deuschen Adel der
Alpen, membro corrispondente della Società Genalogica Italiana e del Centro di
Sudi Araldici, membro della fondazione internazionale Identità e Tradizioni
Europee, membro della fondazione federalista per l’Europa dei Popoli; sposato
con Veronica Corradone (n. Milano 27 febbraio 1978) Dama dell’Ordine al Merito
di Savoia, da cui la Nobile Beatrice Fiammetta (n. 10 giugno 2001), Giovane
Volontaria SMOM; la Nob. Ludovica
Elisabetta (n. 28 novembre 2007), Giovane Volontaria SMOM; e la Nob. Margherita
Benedetta (n. 23 luglio 2014).
Fratelli
minori di Cesare Giovanni sono:
2)
Nob.Arch. Maria Grazia (2.2.1940), vedova Ing Carlo Pastonesi, da cui
Alessandra, Francesca, Federica e Giuseppe;
3)
Nob.Arch. Giuseppe Maria (22.4.1941), Commendatore OESSG, Capitano di Fanteria,
Presidente della Di Baio Editore Spa, vedovo Arch Gabriella Giani, da cui Nob.
Eleonora Isabella e Nob. Arch. Edmondo Maria (18.07.1971) sp. con Donna Dott.
Concetta Torracca, da cui Nob. Gregorio Giuseppe (23 luglio 2011) e il Nob. Orlando
Giuseppe (12 novembre 2014);
4)
Nob. Anna Giovanna Maria (25.6.1943), sposata Dott.Prof. Giulio Pampari (medico
primario), da cui Michele, Dino ed Ester;
5)
Nob.Arch. Gianfranco (21.11.1946), Grande Ufficiale OESSG, Dirigente Rotary
Italia, sposato con Matilde Crosio (Dama OESSG) da cui il Nob.Arch.Ing. Eugenio Massimiliano (16.2.1981);
6)
il Nob.Dott. Eugenio (11.9.1954) Cavaliere OESSG, medico primario, sposato con
la Dott. Loredana Bonisolli (Dama OESSG) da cui il Nob. Lorenzo (5.2.1987).
Cugini
di Cesare Giovanni sono:
1)
il Nob.Dott. Gianmaria (5.12.1944), Cavaliere OESSG, medico primario,
consigliere Associazione Nazionale Dentisti, sposato con la Dott. Angela
Malerba, da cui la Nob. Giulia Donata;
2)
Nob. Maristella (25.8.46) sposata con il Dott. Francesco Besana, medico
dermatologo, da cui Elisabetta Veronica e Filippo Giuseppe Maria.
(*)
I Ganassini di Camerati sono una antica famiglia lombardo-veneta: Nobili,
Signori della Decima di Lumiago, Conti di Camerati, Patrizi Veneti con il
trattamento di N.H. e N.D. (Libro d’Oro della Nobiltà Italiana edito dal
Collegio Araldico), Cavalieri Di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine
di Malta, Cavalieri di Giustizia Jure Sanguinis del Sacro Ordine Costantiniano
di San Giorgio.